Il mondo sta cambiando velocemente! In tutto ciò che facciamo, dobbiamo tenere conto dei suoi cambiamenti. La cultura è uno dei tanti mezzi per immaginare, adottare e trasmettere pratiche che possono essere compatibili con il paesaggio globale di oggi e di domani, soprattutto per quanto riguarda:
- L’ambiente e i suoi problemi urgenti.
- La democrazia come approccio generale che può mantenersi vivo nell’ambito professionale.
- Il contesto socio-economico odierno: globalizzato, disomogeneo, scivoloso, che necessita di una nuova visione a tutti i livelli.
- L’emergere di un’era digitale che è ormai così simbiotica con il genere umano da far parte della società nella vita privata, professionale e artistica di ognuno.
La parola transizione racchiude l’idea di “attraversamento”, un cambiamento non lineare, un balzo in un mondo nuovo (ma non necessariamente migliore).
- Le transizioni sono incerte, non esiste una tabella di marcia che ci porti dal punto A al punto B.
- Le transizioni sono trasversali e globali. Non possiamo sfuggire e il loro impatto si fa sentire su un’ampia gamma di ambiti della nostra vita personale, sociale e professionale.
- Le transizioni sono complesse e politiche. Il modo in cui vengono percepite, interpretate e modellate comporta lotte di potere e conflitti di valore tra le diverse parti interessate.
- Le transizioni richiedono azioni e interazioni simultanee a livello individuale, collettivo, istituzionale e politico.